Nduja in budello Salame Spalmabile Piccante
La N’duja occupa un posto singolare nella tradizione gastronomica tipica dei salumi calabresi con un nome, la cui origine non è grecanica o araba, come a prima vista potrebbe sembrare, ma resta ancora da accertare, comunque secondo le fonti più autorevoli sarebbe stata introdotta dagli Spagnoli nel cinquecento assieme al peperoncino, ma come suggerisce il termine ricorda un insaccato Francese che potrebbe essere stato importato nel periodo Napoleonico, infatti sembra che Gioacchino Murat Vicerè di Napoli e cognato di Napoleone, abbia ordinato la distribuzione gratuita di un salame simile alla N’duja per ingraziarsi i Lazzari dello Stato partenopeo.
Il nome deriva dal Francese andouille, frattaglie, perché anticamente si faceva con le frattaglie del maiale e peperoncino a volontà.
È un salume ‘Nduja morbido, quindi spalmabile, piccantissimo, tradizionalmente legato alla Calabria.
La Nduja viene preparata con carne di maiale, pezzetti di grasso in piccole quantità ricavato dal sottopancia, dalla spalla, e dalla coscia, a cui si aggiunge il pepe rosso essiccato.
Tutti i componenti vengono macinati col tritacarne, all’ impasto cosi formato si aggiunge il sale per poi essere omogeneizzato in madie di legno ed insaccato in involucri naturali, stagionato a climatizzazione naturale.
La N’duja vera e propria è quella conservata nel budello cieco, ha colorito rossastro, consistenza pastosa che non diviene mai dura neanche dopo la stagionatura.
Eccezionale sul pane appena sfornato, per fare la pasta, sulla pizza e per dare un tocco di piccante a tutti i vostri sughi.
DETTAGLI PRODOTTO:
CONFEZIONE DA 450 GR CIRCA SOTTOVUOTO
Ingredienti: Carne e grasso di suino, Pepe rosso,sale,aromi naturali, destrosio,saccarosio,antiossidante, conservante.
Algeri Adriano (proprietario verificato) –
Estremamente versatile: da spalmare in panini e bruschette, come base per sughi o per mantecare il riso (magari quello della Sibaritide). Per chi ama il piccante il grado di piccantezza e’ perfetto, chi non e’ abituato alla capsicina deve iniziare con piccole dosi per conoscere la propria tolleranza al peperoncino (frutto taumaturgico). Grande scoperta e’ stata, al nord purtroppo e’ nota solo a pochi fortunati.
Giovanni Bonetto (proprietario verificato) –
Ottima sotto tutti i punti di vista. Da spalmare sui crostini, da insaporire i sughi ed anche come farcitura di panini.
Federico (proprietario verificato) –
Buona ma poco piccante
carlov6 (proprietario verificato) –
molto buona è un prodotto che si adatta a molte preparazioni gustose